Il tumore del testicolo è la neoplasia solida più comune nell’ uomo tra i 15 e i 34 anni e pur essendo un tumore piuttosto raro (costituisce l’1% delle neoplasie dell’uomo), è responsabile del 10 – 15% dei casi di morte per neoplasia maligna per questo gruppo d’età.
L’incidenza nel mondo è più che raddoppiata negli ultimi 40 anni. Nel corso degli anni le percentuali di guarigione del tumore del testicolo sono aumentate in maniera significativa (sopravvivenza a 5 anni superiore al 90%), grazie ai progressi in campo oncologico e al perfezionamento della terapie oggi disponibili.
Il segno caratteristico è rappresentato da un aumento volumetrico di un testicolo, solitamente non accompagnato da dolore o altri sintomi. Tuttavia, in molti casi, l’autopalpazione del testicolo è una manovra che consente, permettendo il riscontro di aree di maggiore consistenza nell’ambito dell’organo, una diagnosi precoce ed un tempestivo trattamento della patologia.
Esistono terapie per i pazienti con il tumore del testicolo in tutti gli stadi di malattia. Si utilizzano tre tipi di trattamento:
La scelta della terapia dipende dallo stadio e dalla tipologia cellulare del tumore, nonché dall’età e dalle condizioni generali del paziente.